Chi va a Lecce, o nel Salento in generale, non può perdere una delle più gustose delizie della cucina tradizionale. Certo, le ricette della cucina leccese contemplano diversi piatti facili da preparare e che nella semplicità degli ingredienti trovano un trionfo di sapori che tanto piace ai salentini, oltre che ai tantissimi visitatori, ma le pittule sono qualcosa di davvero speciale. Le pittule, o pettole come vengono chiamate italianizzando il nome, sono delle palline di pasta lievitata ripiene di ogni sorta di sfiziosità. Si tratta di un piatto che può essere preparato davvero con grande facilità, anche perché contempla pochissimi ingredienti, l’importante è azzeccare la consistenza della pasta, o meglio, della pastella. L’origine di questo piatto va ricercata nella tradizione contadina dove, per l’appunto, trionfano gli ingredienti poveri, ma ricchi di gusto. Le pittule venivano e vengono preparate di consuetudine durante il periodo natalizio. In tutto il Salento, ma anche in altre zone della Puglia, costituiscono uno sfizioso spuntino che precede le portate classiche. A Gallipoli, per esempio, venivano preparate a partire dal 15 di ottobre in concomitanza con i festeggiamenti per Santa Teresa d’Avila e che aprivano ufficialmente il periodo natalizio. Oggigiorno le pittule possono essere gustate non solo sotto le feste del Natale ma anche durante l’estate per offrire ai turisti l’opportunità di provare questo piatto. Gli ingredienti per preparare le pittule sono 1 kg di farina tipo “0”, 1 cubetto o poco più di lievito di birra, sale, acqua e del condimento a piacere. Nel mio caso ho utilizzato pomodori secchi, olive e capperi, ma volendo potete usare peperoni melanzane, carciofi, zucchine, baccalà ed altro. Il procedimento per realizzare le pittule è davvero semplice. In un terrina si uniscono gli ingredienti che devono essere amalgamati bene fino a ottenere una pastella non fluida, ma nemmeno troppo corposa. Si fanno delle palline aiutandosi con due cucchiai e si calano nell’olio bollente. Questa la ricetta, facile e veloce, per uno sfizioso spuntino o per un aperitivo con gli amici. Esiste anche una versione dolce delle pittule. Si procede al medesimo modo ma non si aggiungono altri ingredienti fuorché farina, acqua e lievito. Una volta fritte si può aggiungere a piacere miele o mosto d’uva. Volete una vera chicca? Colatevi sopra della nutella e gustatele calde! Naturalmente ci sono molte altre ricette tipiche del Salento, cosa aspettate a scoprirle tutte?
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Pettole o Pittule |
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![]() Difficoltà |
![]() Tempo di Preparazione Totale |
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8 persone | Facile | 3 ore e 30 minuti | €4,00 |
Ingredienti: | Preparazione: |
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